Salve a tutti e bentornati in questa rubrica dell'Eco del Tolero (cliccando qui potete accedere direttamente alla pagina facebook!)che tratta dei Rioni della Città Eterna.
Oggi parleremo del Rione della Regola che ha, all'interno del suo stemma, un cervo in campo azzurro.In realtà il significato vero e proprio di questo simbolo è, ancora oggi, un mistero ma l'etimologia, ovvero la scienza che studia la storia delle parole, ci spiega il significato del toponimo abbastanza chiaramente: deriva da "arenula" (dedicata a Via Arenula) per le arene del fiume e per modifica "Reola" e quindi "Regola".
A livello geografico, questo Rione confina con: RionePonte e Rione Parione (di cui abbiamo già parlato), Rione di Sant'Eustachio,
Sant'Angelo e costeggia il Tevere.
Inoltre, si trova a pochi passi dalle zone più turistiche di Roma.
Si articola intorno a Via Giulia (che tratteremo tra poco) e altre strade e
monumenti vari.
Iniziamo subito a trattare di Palazzo Barberini
ai Giubbonari: si parla di Via dei Giubbonari che, cambiando nome nel corso del
tempo, ha ancora una caratteristica importante a livello commerciale grazie
alla presenza di file di negozi.
Ma una presenza importante in questa via è data dalla presenza di Palazzo
Barberini ai Giubbonari, non da confondere con Palazzo Barberini in Via delle
Quattro Fontane.
La costruzione avvenne nel 1581 e cambiò diversi proprietari nel corso della sua storia.
La costruzione avvenne nel 1581 e cambiò diversi proprietari nel corso della sua storia.
Passiamo ora a Piazza della Quercia che prende il
nome da Santa Maria della Quercia dove sorge.
Intorno a questa piazza si trovano vari palazzi e chiese.
Purtroppo su questa zona non ci sono molte informazioni da poter trattare, ma come ogni angolo di Roma è consigliato di passarci almeno una volta.
Intorno a questa piazza si trovano vari palazzi e chiese.
Purtroppo su questa zona non ci sono molte informazioni da poter trattare, ma come ogni angolo di Roma è consigliato di passarci almeno una volta.
Chi non ha mai sentito parlare di Via Giulia? Bene!
E' un'importante strada di Roma, non solo per una questione storica ma anche
per motivi architettonici.Nel Medioevo si chiamava "magistralis" perché era considerata come una vera e propria via maestra.
Fu iniziata ufficialmente nel 1508 mentre, la costruzione dei muraglioni del Tevere, avvenne solo dopo il 1870; così sparirono le case lungo il fiume, i palazzi vennero ridimensionati o eliminati.
Inoltre, Via Giulia si divide in altri due Rioni:
-dall'estremità settentrionale di Piazza dell'Oro sino all'incrocio con Via delle Carceri e vicolo della Scimmia appartiene al Rione Ponte;
-da qui fino all'estremità meridionale di Piazza San Vincenzo Pallotti, appartiene al Rione Regola.
Per avvicinarci verso la conclusione di questo articolo, ci tenevo a trattare di qualche spunto a livello storico; durante il periodo dell'Antica Roma questa zona apparteneva a Campo Marzio (di cui abbiamo già parlato).
Per di più, in particolare, nell'attuale Regola vi era il Trigarium e cioè lo studio dove si allenavano gli "aurighi" che montavano la "triga", ovvero un carro trainato da tre cavalli.
A causa delle frequenti inondazioni da parte del Tevere una gran parte della zona era divenne paludosa così che, solo durante il Medioevo, tutta la zona venne recuperata.
Bene, anche questo articolo è giunto alla fine e spero come sempre di avervi tenuto compagnia e spero anche che vi sia piaciuto.
Vi aspetto all'appuntamento della prossima settimana e buona giornata a tutti!
-Serena Waldorf
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