Cosa significa essere Correttore di Bozze? - Intervista con Silvia Florio

 

Salve a tutt* e benvenuti* in un nuovo articolo dell’Eco delTolero.
Nel nostro percorso di interviste domenicali (QUI trovate l’ultima) non vogliamo “limitarci” a presentare libri, raccontando la loro genesi e la loro storia per bocca degli stessi autori, ma miriamo ad esplorare quanti più aspetti possibile del mondo dell’editoria.
Dopo che un autore ha terminato il suo manoscritto, qual è il processo che porta al prodotto finito che vediamo negli scaffali?
Dacché il suddetto processo non è sempre immediato, vogliamo proporci di rispondere al quesito chiedendo direttamente alle figure dell’editoria. E a tal proposito, se siete editor, correttori di bozze, autori, lavorate presso una casa editrice non esitate a scriverci alla mail red.ecodeltolero@gmail.com perché ci farebbe piacere poter raccontare e far conoscere, nel nostro piccolo, la vostra meravigliosa professione!




Oggi ho avuto modo di parlare con Silvia Florio (QUI il suo account Instagram), studentessa di Lettere Antiche presso l’Università La Sapienza di Roma, che ha iniziato una collaborazione come Curatrice Editor di Bozze.
Grazie a lei impareremo qualcosa in più sul ruolo in editoria del Correttore di Bozze, ma anche qualcosa sulla stessa Silvia, che oltre ad avere uno dei nomi più celebri della storia letteraria italiana, è una persona dolcissima, molto gentile e dalla spiccata professionalità.

. Cosa vuol dire essere un correttore di bozze?
Essere correttrice ed editor di bozze vuol dire rendere il corpo scritto dell'edizione di un libro un organismo correttamente funzionante da un punto di vista formale e stilistico.

. Qual è la tua formazione e quanto ti ha aiutato nel lavoro di correzione di bozze?
Studio Lettere Classiche e questo mi ha fornito degli strumenti, permettendomi di maturare un approccio tanto emotivo quanto analitico verso prosa e poesia, antiche sì, ma sempre attuali! Ad ogni modo, le vie e i percorsi di studi possono essere vari.

. Come sei approdata nel macrouniverso dell'editoria? È un qualcosa che volevi fare da sempre o è stato un caso, più o meno fortuito, del destino?
Per caso, completamente. Mi trovavo in una sorta di limbo e la pandemia di certo non stava aiutando. Ho scoperto per caso una casa editrice digitale (NMBook World) e ho inviato la candidatura. Non avevo mai valutato il mondo dell'editoria, allora a me del tutto estraneo, ma in quel momento è sopraggiunta una forte curiosità!

. In che modo, se lo ha fatto, la pandemia e il periodo storico che stiamo vivendo ha contribuito ad avvicinarti al mondo della correzione di bozze?
Come dicevo prima, ha contribuito moltissimo, creando il bisogno interiore ed effettivo di trovare nuovi modi gratificanti di mettersi alla prova.

. Cosa hai provato quando il primo libro cui hai collaborato è stato dichiarato pronto per andare in stampa?
Non è ancora pronto, in realtà (ride, nda).
Ero molto felice quando mi è stato assegnato il primo progetto, anche perché ho avuto a che fare con un'autrice davvero carina che si è da subito fidata, lasciandosi guidare. È stato molto bello trovare una chiave comunicativa di successo.

. Dovendo leggere per lavoro, questo ha modificato il tuo rapporto con la lettura? Qual è l'ultimo libro che hai letto?
Assolutamente no. Nemmeno gli esami hanno modificato il mio rapporto con la lettura (ride, nda). L'ultimo libro che ho letto s'intitola "Le torri di vetro", un fantasy storico ambientato in Perù. L'ho adorato!

. So che sei una grandissima appassionata dell'antico Egitto! Come è nata questa passione e come la coltivi?
Ah, adesso divento sentimentale! L'Antico Egitto è un po' la passione del cuore, quella che ho scoperto per la prima volta da bambina guardando infiniti documentari in televisione con papà. Seduta sul divano, non toccavo con i piedi per terra, ma riuscivo benissimo a chiedere per Natale un libro rigorosamente a tema! Lo conservo ancora... Blu con un bel mascherone di Tutankhamon in copertina. Comunque, ho avuto la fortuna di seguire dei corsi universitari di Egittologia e quando posso coltivo autonomamente questa passione. Mi piacerebbe un giorno dare un taglio di questo tipo ai miei studi, ma intanto gestisco NiloSelvaggio, una ridente paginetta su Instagram!

Grazie a tutt* per l'attenzione, in particolar modo a Silvia per averci dato modo di imparare qualcosa in più sul meraviglioso mondo dell'editoria.
Nella speranza di avervi allietato, vi invito a lasciare un commento e farmi sentire le vostre importanti opinioni!

-Giorgia

 

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