Rione Trevi - I Rioni di Roma

 

Salve a tutti e benvenuti nel secondo appuntamento dell'Eco del Tolero inerente i Rioni di Roma (cliccando QUI trovate il precedente)
Questo nostro "viaggio" sta continuando e oggi, sempre con la curiosità che ci accompagna, tratteremo del Rione di Trevi.






Nato nel lontano 1743 e partendo dall'origine del nome, possiamo dire con certezza che la parola "Trevi" è sinonimo di "trivium, ovvero: incrocio a tre vie.
Inoltre, come possiamo notare dallo stemma del Rione stesso, le tre vie sono rappresentate dalle tre spade.
Ma, per non tralasciare proprio nulla, alcuni sostengono invece che l'origina del nome proviene dalla località dell'Aqua Virgo, dove veniva prelevata l'acqua durante il Medioevo.
Dunque, il quartiere Trevi, si trova esattamente nell' "ombra" della montagna del Quirinale, uno dei sette colli di Roma.



Partendo subito "carichi a pallettoni" (esattamente come diciamo qui a Roma) il punto forte di questo Rione è la Fontana di Trevi.
Chi non la conosce? Chi non ha mai tentato di lanciare in acqua una monetina ed esprimere un desiderio?
Bene, questa fontana è "sostenuta" da Palazzo Poli ed è frequentata ogni anno e in ogni periodo da migliaia di turisti; è impossibile non trovare la folla davanti a questa meraviglia.
Per chi se lo stesse chiedendo tutte le monetine, all'interno della fontana, vengono raccolte per poi donarle in beneficienza.






Andando avanti penso sia doveroso trattare, anche solo per poche righe, della Galleria Sciarra; si tratta per la precisione di una galleria/passaggio pubblico che, guardandolo, non si direbbe per niente "pubblico" e che ad oggi è utilizzato per arrivare agevolmente in alcuni luoghi che si trovano nei dintorni.
Inutile precisare che, al tempo, non era considerato come "passaggio pubblico".



Ma secondo voi la fontana citata poco fa è la sola ad essere cos' tanto conosciuta e ammirata?
No, esattamente!
Passiamo ad un'altra opera del Bernini, la Fontana del Tritone che si trova in una delle piazze più conosciute, ovvero Piazza Barberini, e realizzata nel 1644.
Sicuramente anche tu che stai leggendo ci sei passato/a almeno una volta.


Continuando a trattare la parte storica del Rione, in età antica questa zona era divisa in due parti ben distinte tra di loro:
-la parte alta: zona residenziale
-la parte bassa: attività cittadine
dove però ci fu uno sviluppo maggiore nella parte bassa grazie alla riserva degli acquedotti, cosa che nella parte alta non accadde.
Per concludere, a livello urbanistico non ci sono state chissà quali modifiche mentre, a livello sociale, vi sono molti cambiamenti come per esempio negozi di souvenir e bar-ristoranti indirizzati ancor di più ai turisti.
Poche sono le strade che non sono state modificate e che, ancora oggi, possono farci vivere il fascino della vecchia città eterna.
Spero che anche questo articolo, come gli altri, possa esservi stato di compagnia e aver tolto qualche curiosità; alla prossima settimana con il prossimo Rione e buona giornata a tutti!

 

-Serena Waldorf

Commenti