Salve a tutti e benvenuti nel nuovo articolo dell'Eco del Tolero inerente ai Rioni di Roma.
Come già accennato nell'articolo antecedente a questo, con il passare delle
settimane, andremo a trattare insieme i vari luoghi di Roma ed oggi, per
l'appunto, scopriremo la storia del primo Rione ufficializzato: Rione Monti.
Iniziando ad immergerci un po' nella storia di questo Rione possiamo
tranquillamente affermare che si tratta del Rione più antico di tutta la città
eterna; ufficializzato il 18 maggio 1743, si caratterizza nei cosiddetti
"monti" o, ancora meglio, "colli" di Roma sui quali si
estende:
-Viminale
-Esquilino
-Quirinale
Colli che possiamo osservare nello stemma del Rione sopra riportato.
Inizialmente, precisamente in età romana, questa zona era molto popolata: da una parte (nella zona alta) vi erano le domus signorili (per chi non lo
ricorda per domus si intende la parte del foro dove si trova la casa
padronale), mentre dall'altra (ovvero nella zona bassa) vi era un quartiere
plebeo denominato "Suburra" (sub-urbe: sotto la città).
C'è da precisare che, durante il Medioevo, la popolazione fu costretta a
spostarsi verso il Tevere e abbandonare così l'area circostante al Rione Monti
a causa dei rifornimenti d'acqua non del tutto sufficienti.

Ma esattamente da cosa è caratterizzato?
Che sia pieno di sampietrini ( blocchetto di leucite utilizzato per la realizzazione del lastricato stradale di uso comune nel centro di Roma e in piazza San Pietro per pavimentare strade o piazze, ndr fonte), vicoli storici e monumenti non avevamo dubbi, ma quali sono i suoi "punti di forza"?
Oltre ad essere conosciuto per i suoi bar, ristoranti e negozi moderni vari, questo Rione mantiene ancora l'aspetto vintage della nostra cultura; vi sono dunque piccoli commercianti e artigiani che portano avanti alcune forme d'arte: ci sono doratori, cromatori, falegnami, fabbri, robivecchi travestiti da antiquari.
Mercatini di vario genere vintage, pittori vari e gallerie d'arte.
Continuando a parlare di arte e, ricordando che in questo Rione vi sono tesori che in pochi conoscono, possiamo ricordare Santa Maria Maggiore e cioè una delle quattro basiliche papali di Roma; ma a noi tutto questo non basta, direi proprio di no perchè non ci facciamo mancare anche la parte archeologica come ad esempio il Foro di Nerva, terzo dei Fori Imperiali, il Foro di Augusto e la Scala Santa.
Ogni volta che mi avvicino a scoprire cose che ancora non conosco resto, quasi sempre, senza parole per la quantità di storia che una sola città possa avere!
Inoltre, e spero che lo sia anche per voi, sono entusiasta di poter portare
avanti una rubrica del genere e, perché no, avere un dibattito a riguardo; a tal
proposito, voi cosa ne pensate? Sapevate tutte queste cose?
Spero che questo articolo possa esservi stato di compagnia e vi abbia
incuriositi ancora di più.
Alla prossima settimana con il prossimo Rione e buona giornata a tutti!
-Serena Waldorf
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