Rione di Campo Marzio - I Rioni di Roma

Salve a tutti e bentornati nel nuovo appuntamento dell'Eco del Tolero, nella rubrica che tratta dei Rioni della Città Eterna.
Oggi parleremo del Rione di Campo Marzio (o "Marzo" secondo l'ortografia arcaica) che occupa una sola sezione del "campo di Marte" dell'antica Roma e questa area era fuori dai confini dell'Urbe (ovvero città) fino a quando l'imperatore Aureliano non fece edificare la seconda cinta muraria.
Il suo stemma raffigura una mezzaluna in campo azzurro.






Polo di attrazione della zona, fin dall'antichità, è l'Ara di Marte (conosciuto oggi come Ara Pacis, argomento che abbiamo trattato nell'articolo precedente) altare che era fortemente collegato con il funzionamento principale di questa pianura (quella militare) da dare così il nome alla zona.
Questo Rione non fu abitato fino al 18 maggio 1783, quando fu per l'appunto istituito da Benedetto XVI  e così entrare a far parte del IX Regio.
Ancora oggi vi sono quartieri che hanno conservato in gran parte la magia medioevale e rinascimentale.

Nel Rione di Campo Marzo si insediarono famiglie nobili, come gli Orsini a Piazza Nicosia, i Colonna al Mausoleo di Augusto, i Conti, gli Astalli, i Marescotti, i Vitelleschi e i Della Valle.
Ma quali sono i monumenti più importanti?
Partiamo subito con il parlare di Pazza del Popolo, chi non la conosce?
Si trova vicino a Via Flaminia ed era l'ingresso della città di Roma ai tempi dell'Impero e grazie all'intervento di Giuseppe Valadier.
E' caratterizzata sa un obelisco egizio alto ben 24 metri dedicato a Ramses II e dalla Chiesa di Santa Maria del Popolo dove si possono ammirare in tutta la loro bellezza i lavori di Caravaggio.
Inoltre, non meno conosciute, ci sono le Chiese "gemelle", due templi apparentemente identici ma che in realtà hanno delle differenze rilevanti.
Al centro della piazza si trova la  Fontana dei Leoni che sostituisce la fontana cinquecentesca; tutto il complesso della piazza è stato sottoposto a restauro nel 1997-1998, gli stessi anni in cui è stata realizzata la pedonalizzazione dell'intera area.




Proseguendo con il Rione è giusto citare una delle vie più conosciute "Via Lata" (ai tempi di Augusto) o, ancora meglio, Via del Corso.
La via è condivisa da ben quattro Rioni: Campo Marzio, Colonna, Trevi e infine Pigna; ad oggi è l'arteria centrale del complesso stradale conosciuto come Tridente ed è considerata a tutti gli effetti la via dello shopping di Roma.



Come potete notare dalla foto sotto riportata, ora parleremo di un monumento di estrema importanza: il Vittoriano dedicato al Re dell'Unità d'Italia Vittorio Emanuele II, conosciuto soprattutto come Altare della Patria che si erge tra Piazza Venezia e Via dei Fori Imperiali.
La costruzione del monumento, iniziata nel 1885, procedette piuttosto a rilento per difficoltà strutturali non previste allo stadio del progetto iniziale e così, tutto il lavoro, finì nel 1935.
Fin dalla sua inaugurazione è stato uno dei monumenti simbolo della Città e del Paese, centro iconico e "teatro" di importanti momenti celebrativi e istituzionali.
All'interno del monumento vi sono l'Istituto per la storia del Risorgimento Italiano e il Museo sacrato delle Bandiere delle Forze Armate.
Inoltre, le opere architettoniche del complesso Vittoriano hanno un importante simbolismo e rappresentano metaforicamente le virtù e i sentimenti della nazione riunita e che hanno animato il popolo italiano durante il Risorgimento, e sono le seguenti:
-la Scalinata
-il Terrazzo dell'Altare della Patria
-la Statua equestre
-il Sommo portico e i Propilei




Bene, anche questo articolo è giunto al termine e, oltre a ringraziarvi per seguire questa mia rubrica, spero come al solito che vi sia piaciuto.
Al prossimo articolo e buona giornata a tutti!

-Serena Waldorf


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